Negli ultimi anni, anche a seguito della pandemia, il nostro Ateneo ha fatto notevoli passi avanti in termini di digitalizzazione, ma si tratta solo di un punto di partenza, per quanto fondamentale, non di arrivo. Per il futuro, il mio impegno sarà quello di operare per introdurre una vera e propria trasformazione digitale, che rappresenti il ripensamento fondamentale del modo in cui opera la nostra organizzazione, implementando la tecnologia su larga scala per migliorare la didattica, la ricerca, i servizi, l’organizzazione e l’esperienza complessiva in UniTS.
Transizione digitale
Transizione digitale non significa solo un investimento informatico o tecnologico, ma una concreta integrazione della digitalizzazione nell’organizzazione, perché queste devono essere allineate e integrate per migliorare l’erogazione del servizio complessivo. Integrando orchestrazione (intesa come configurazione, gestione e coordinamento automatici di sistemi informatici, applicazioni e servizi, automazione) e Intelligenza Artificiale, saremo in grado di automatizzare i processi più complessi e rendere l’organizzazione di UniTS agile, dinamica, solida e proattiva.
Una trasformazione digitale richiederà in primis un ripensamento della cultura organizzativa dell’Ateneo, fondata su alcuni punti chiave, quali una chiara visione strategica e un forte coinvolgimento della governance e del personale tutto, competenze interne di change management in grado di integrare modelli organizzativi e tecnologia, attenta mappatura dei processi e rivisitazione dell’architettura dei dati e dei servizi.
Partendo da questa prospettiva strategica e organizzativa, il processo di trasformazione digitale che metteremo in atto coinvolgerà molteplici attività specifiche e progettualità trasversali.
Il mio impegno in particolare sarà rivolto a:
Digitalizzazione, Processi Interni e Sicurezza
• Miglioramento dei processi interni: mappare e digitalizzare i processi amministrativi, innanzitutto investendo su soluzioni tecnologiche flessibili e scalabili, che consentano la comunicazione tra i sistemi e la digitalizzazione dei processi. In secondo luogo, introducendo strumenti in grado di ottimizzare la gestione delle attività, integrare i dati e ridurre le inefficienze, massimizzando l’efficienza e l’efficacia nella gestione delle risorse, nel monitoraggio dei progetti e nel controllo amministrativo e finanziario. Ciò consentirà una riduzione dei tempi di esecuzione delle procedure e offrirà opportunità di ottimizzazione grazie a una migliore conoscenza del processo che consentirà non solo di eliminare i colli di bottiglia che rallentano le operazioni, ma anche di migliorare la qualità del lavoro del personale docente e tecnico amministrativo riducendo i carichi e, di conseguenza, lo stress. Si tratterà di progettare e implementare flussi di lavoro intelligenti grazie all’introduzione di funzionalità di AI generativa, di AI agenziale e di assistenti virtuali.
• Miglioramento del flusso di comunicazione: soprattutto le realtà pubbliche e private che operano in settori altamente regolamentati come il nostro, dovranno integrare e beneficiare di sistemi di AI aziendale, a supporto di un’organizzazione che richiede verifiche Human-In-The-Loop (HITL) a garanzia di una trasmissione delle informazioni che deve essere efficiente ed efficace ma nello stesso tempo coerente e affidabile nel garantire la conformità ai requisiti di regolamentazione interna e di legge.
• Certificazioni e sicurezza: ottenere la certificazione ISO 27001 per i processi ICT e ampliarla all’intero Ateneo. In termini di sicurezza, sarà fondamentale rafforzare le risorse dedicate alla cybersecurity, dato il suo ruolo trasversale in Ateneo e la crescente complessità delle minacce digitali. In linea con l’attuale piano strategico, ciò implicherà non solo investimenti nella sicurezza informatica e nel rafforzamento sia del perimetro che dei sistemi di Ateneo, ma anche il necessario aggiornamento normativo in termini di trattamento dei dati, sicurezza degli accessi e delle informazioni.
• Smart Campus: ottimizzare, grazie alla tecnologia, la fruizione dei servizi offerti a studenti e studentesse, docenti e personale tecnico-amministrativo. In particolare, per la componente studentesca, si tratta di semplificare e rendere più accessibile la richiesta di informazioni e la gestione delle carriere tramite piattaforme intuitive, a che riducendo drasticamente i tempi di elaborazione delle pratiche.
• Accessibilità e inclusione: introdurre strumenti digitali assistivi, sia hardware che software, in grado di supportare studenti e studentesse, docenti e personale tecnico e ammnistrativo con disabilità.
Tecnologie Emergenti e Progetti strategici
• AI-Plan strategico per l’Ateneo: integrare aspetti tecnologici, etici e legislativi in un piano di sviluppo trasversale, che coinvolga tutte le discipline. Un AI plan è fondamentale, anche in vista dell’implementazione di un rinnovamento trasversale dove l’AI dovrà fornire supporto alle persone e aiutarle a prendere decisioni più rapide e informate in un contesto complesso come il nostro.
• Tecnologie emergenti, innovazione e territorio: promuovere ulteriormente le tecnologie emergenti, con un approccio strategico che includa intelligenza artificiale, data science, high-performance computing, controllo e ulteriore potenziamento della rete Lightnet (in grado di garantire la connettività ai servizi GARR e ARNES) e comunicazione quantistica. Su quest’ultima, il Quantum Communication Project rappresenta un eccellente esempio di collaborazione strategica basata su una progettualità integrata con il territorio. In questa direzione, si aprono molte opportunità di collaborazioni miste pubblico-privato, con aziende, istituzioni ed enti di ricerca a livello locale, nazionale e internazionale, che possono rappresentare un’opportunità futura per Units. Un primo passo verso questa direzione è già stato fatto con la futura realizzazione della Data Science & Artificial Intelligence Foundation, che coniugando la dimensione Business, Scientific e Institutional realizzerà un ecosistema virtuoso dove si integreranno ricerca di base, ricerca applicata, innovazione e formazione in una sinergica collaborazione tra pubblico e privato.
• Eccellenza nelle reti: rafforzare il controllo H24 sulle reti dell’Ateneo, valorizzando le competenze già in essere. In particolare, LightNet di cui UniTS è capofila, rappresenta un’infrastruttura critica che richiede un costante controllo operativo.
Formazione e Competenze
• Competenze digitali trasversali: integrare la programmazione e l’AI nei programmi di studio, promuovendo una formazione multidisciplinare di qualità per tutti gli studenti e le studentesse, mirando a una crescente alfabetizzazione su temi innovativi della trasformazione digitale che impattano sulla nostra società, declinandoli nelle diverse prospettive (tecnologie digitali, conoscenze legislative, dimensione etica, imprenditorialità e impatto sociale, ecc.) e adattandoli alle specificità dei diversi corsi di studio dell’Ateneo. Nelle competenze trasversali rientra la formazione sull’utilizzo etico dell’Intelligenza Artificiale, che se utilizzata in modo scorretto sta impattando spesso in modo negativo nei nostri processi formativi.
• Privacy e sicurezza: offrire formazione specifica sulla protezione dei dati personali, coinvolgendo docenti, studenti e studentesse, personale amministrativo. Su questi temi, serve piena consapevolezza da parte di tutti.
• Digital Education Hub (DEH): creare un centro dedicato alla formazione digitale, con modalità flipped e online, per rispondere alle esigenze di studenti e studentesse, personale docente e tecnico-amministrativo, nonché professionisti. Attualmente il DEH è in fase introduttiva grazie ad un progetto PNRR: dobbiamo investire e valorizzare questa risorsa.
• Learning Analytics e MOOC: applicare i
Learning Analytics ai processi di apprendimento nei Massive Open Online Courses, ad esempio in relazione alla progettazione didattica, al tutoraggio, al supporto durante il processo di apprendimento.
• Impatto sociale: promuovere seminari, conferenze, dibattiti aperti anche al territorio, per discutere e approfondire tutte le implicazioni della trasformazione digitale nelle organizzazioni e nella società.
Ricerca e Collaborazioni
• Ecosistema per l’AI: valutare la costituzione di un hub fisico, basato su modello Lab Village, con una localizzazione ad hoc di elevata visibilità, per il coordinamento di progetti di ricerca interdisciplinari, con la partecipazione di università, aziende e istituzioni locali coinvolte a livello operativo anche all’interno del campus, partendo dalle collaborazioni e dalla progettualità già in essere. La struttura operativa potrebbe essere quella di un Centro Interdipartimentale, ma il fine ultimo dovrà essere la creazione di un ecosistema pubblico – privato, motore di progettualità avanzata sia nella ricerca che nella formazione e nell’IPS-Terza Missione. Il tessuto scientifico triestino potrà farsi parte attiva per portare vari enti a lavorare assieme e fare scala, per attirare più studenti e studentesse, più ricercatori e ricercatrici di elevato talento e più risorse.
• Responsible AI: promuovere il dialogo interdisciplinare su una AI etica e sostenibile, mirando allo sviluppo di collaborazioni di ricerca che coinvolgano le discipline scientifiche e socio-umanistiche. La valorizzazione del tema della Responsible AI potrebbe implicare anche la necessità di reclutamenti ad hoc, in grado di gestire un approccio multidisciplinare nella ricerca e nella didattica.
• Ottimizzazione delle risorse HPC: migliorare l’utilizzo delle ore di calcolo disponibili con CINECA e SISSA, favorendo un accesso condiviso e pianificato che consenta di migliorare i servizi rivolti ai ricercatori, che in questo momento sono spesso carenti. Ottimizzare la gestione delle risorse di calcolo attualmente presenti in Ateneo e potenziarle con investimenti interni, anche rispetto all’implementazione di servizi basati sull’intelligenza artificiale.
L’implementazione di un processo di transizione digitale richiederà la presenza di un Prorettore alla Transizione Digitale, affiancato da un pool di supporto per lo sviluppo delle diverse attività.