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Studenti e Studentesse sono il cuore pulsante della nostra comunità accademica e quindi al centro del nostro impegno educativo. Ho sempre creduto nell’importanza dell’ascolto e del dialogo costruttivo con la componente studentesca, elementi essenziali di un impegno reciproco volto a fare scelte innovative per migliorare la qualità della nostra Università e affrontare le sfide del futuro.

Studenti e Studentesse

Studenti e studentesse sono sempre stati al centro del mio impegno come docente, direttrice di dipartimento, delegata del Rettore per l’Orientamento e il Job Placement, delegata del dipartimento alle Relazioni e alla Mobilità internazionale, nonché
coordinatrice di corso di studio. Per tale motivo, se verrò eletta Rettrice, ci sarà tutto il mio impegno nel mantenere un rapporto stretto e continuativo con la componente studentesca, nel trovare soluzioni condivise ai problemi evidenziati, nell’agire nell’ottica dell’accoglienza e della solidarietà, nel dare spazio a nuove idee che possano migliorare il benessere di studenti e studentesse e possano fare di UniTS un’università dove è piacevole studiare, vivere e a cui appartenere con orgoglio.

Proprio perché considero centrale la relazione con gli studenti e le studentesse, ho previsto la presenza di un Delegato/a. Le attività da fare sono tante e mi impegnerò in prima persona, ma penso che l’individuazione di una delega ad hoc possa garantire una presenza costante e focalizzata sulle attività concrete e i problemi di seguito descritti, in modo da cogliere tutte le opportunità che si presenteranno nel futuro. Nel dipartimento che dirigo, che conta circa 2.600 iscritti, già da tre anni ho un Delegato che rappresenta per gli studenti e le studentesse un punto di riferimento nell’affrontare diverse problematiche, spesso legate alle difficoltà psico-fisiche e a quelle che possono emergere, a livello emotivo e psicologico, durante il percorso di studio.

Nel mio percorso universitario ho potuto vedere tante Università, anche all’estero. Al mio ritorno, penso sempre a quante cose si potrebbero fare, spesso con poche risorse, nel nostro Ateneo, portando gli studenti al centro e coinvolgendoli in modo reale nella progettualità della nostra università. Sono infatti fortemente convinta che anche la qualità dei servizi offerti possa incidere sulla qualità dei processi di apprendimento. Ho sperimentato ciò negli ultimi quattro anni, nel mio ruolo di Direttrice di Dipartimento: grazie a un dialogo continuo con i rappresentanti degli studenti, abbiamo migliorato sia l’organizzazione dei servizi a favore di studenti e studentesse, che la vivibilità degli spazi, non ultimo mettendo a disposizione una saletta relax e una libreria per il book crossing.

Per i motivi sopra descritti, considero gli Studenti e le Studentesse una componente essenziale della comunità accademica. Il futuro di UniTS dipenderà anche e soprattutto dalla capacità di progettare, attraverso la reciproca collaborazione, un’università a misura di studente.

Progetti, risorse e sostenibilità

  Realizziamo ogni anno una call per la proposta di un progetto che possa migliorare la vita degli studenti, delle studentesse e di tutta la comunità universitaria. Il miglior progetto verrà individuato da una commissione formata da studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo, aziende ed enti del territorio, e verrà finanziato con risorse esterne e/o interne.
  Destiniamo ogni anno parte del 5 per 1000 a un progetto concreto proposto dagli studenti e dalle studentesse e impegniamoci affinché ci sia massima condivisione e sensibilizzazione.
  Organizziamo, anche in collaborazione con le associazioni studentesche, eventi culturali con ospiti di rilievo. Iniziamo ogni anno accademico con la lettura comune e la discussione di un libro, che scegliamo assieme e che possa coinvolgere quanti più studenti e studentesse dell’università, estendendo l’iniziativa a tutta la nostra comunità.
  Progettiamo iniziative per gli studenti per un campus più sostenibile, con iniziative innovative che potrebbero fare di UniTS un esempio virtuoso di pratiche sostenibili (si veda la Sezione Sostenibilità).

Tasse universitarie, borse di studio e offerta formativa

Per quanto riguarda le tasse universitarie, ritengo sia fondamentale e inderogabile per i nostri studenti e studentesse e le loro famiglie, continuare a favorire il diritto allo studio tenendo conto delle condizioni economiche, come è stato fatto – virtuosamente – in questi anni. In particolare, va garantita la no-tax area fino ai 30.000 di ISEEU. Inoltre, ogni anno mi impegnerò ad ascoltare la componente studentesca, inclusi anche i dottorandi, per recepire eventuali problematiche, che cercheremo di risolvere a beneficio degli studenti. Mi impegnerò inoltre in prima persona nei rapporti con ARDiS, per garantire le tariffe minime nei costi della mensa e per il problema degli studenti idonei ma non beneficiari.

Fondamentale è anche la collaborazione con il territorio per sviluppare azioni di rafforzamento dell’offerta formativa a favore degli studenti e delle studentesse. A tale proposito, ho già avuto la disponibilità di alcune importanti realtà del territorio a valutare o a rafforzare la collaborazione con azioni che vanno dal supporto nella formazione, all’organizzazione di seminari su tematiche innovative, alla possibilità di offrire borse di studio e rafforzare il sistema dei tirocini in azienda.

Quando ero Delegata del Rettore, ho raccolto in un biennio dalle Aziende del territorio regionale più di 50 borse di studio a copertura dei costi di iscrizione di studenti  e studentesse delle lauree magistrali, con il programma Talent Engineering, e ulteriori ne erano state raccolte per il lancio del CdS di Data Science: dobbiamo continuare in questa direzione in modo strutturato, anche considerando altre finalità di finanziamento, ad esempio per progetti, laboratori didattici, hackathon, ecc. perché sono azioni che valorizzano i nostri studenti e studentesse, e rappresentano un futuro vantaggio per il territorio.

Potenziamento dei servizi fisici e digitali

  Potenziamo i servizi e miglioriamoli ascoltando la componente studentesca. Iscriversi all’Università e affrontare diverse difficoltà legate all’iscrizione e alla ricerca dell’alloggio, incontrare ostacoli linguistici e culturali, perdersi in procedure particolarmente complesse, ecc. sono piccoli o grandi problemi che però determinano disagio e frustrazione, soprattutto all’inizio del percorso universitario. Molto è stato fatto in questi ultimi anni per risolverli, ma gli iscritti sono aumentati e abbiamo ancora significativi margini di miglioramento: dobbiamo averne consapevolezza, cercare soluzioni e comunicare al meglio tutti i servizi offerti dall’Ateneo e da ARDiS. In particolare, sarà importante:
  Completare lo snellimento e la digitalizzazione delle procedure amministrative che regolano l’iscrizione e la carriera degli studenti e delle studentesse.
  Digitalizziamo le procedure di tirocinio: non possiamo continuare a chiedere ai nostri studenti di farsi carico di raccogliere le firme da tutor aziendali, tutor accademici e da direttori di dipartimento, prima e dopo il tirocinio, come ancora succede in molti Dipartimenti: utilizziamo piattaforme digitali già sperimentate con successo in altre università italiane.
  Promuoviamo la didattica innovativa che, anche attraverso le nuove tecnologie, massimizzi il supporto agli studenti e alle studentesse, mettendo a disposizione materiale didattico di supporto alla preparazione degli esami, eventuali registrazioni delle lezioni o altro materiale digitale integrativo che favorisca la preparazione. Nel rispetto delle linee guida di Ateneo, prima dell’inizio dell’anno accademico porterò in Senato la valutazione sull’obbligatorietà delle registrazioni.
  Potenziamo i servizi finanziari e non solo: ad esempio, rilasciare un badge che funzioni anche come carta prepagata, anche per farsi accreditare borse di studio ARDiS, gettoni di presenza, borse di dottorato, ecc. Stipuliamo una partnership con CGS Italia per rilasciare la carta di riconoscimento ISIC (International Student Identity Card cgs-italia.it/carte-dello-studente/).
  Ampliamo l’offerta di software e licenze gratuite, ad esempio offrendo Canva Premium gratis nell’ambito di una Licenza Campus, come già avviene in diverse università in Italia e all’estero.
  Promuoviamo una cultura del software open source, che sia anche di supporto alla piena attuazione della open science in UniTS, favorendo la transizione verso un sistema aperto, trasparente, equo, in linea con le più recenti tendenze europee. Analogamente, promuoviamo e formiamo sull’utilizzo responsabile dell’IA nel percorso formativo.
  Portiamo più servizi nelle sedi distaccate. I pasti veicolati non funzionano e, se non vengono fatti investimenti sulla mensa, il problema non può essere risolto (si veda Sezione Territorio).
  Analogamente, si devono potenziare i servizi di trasporto, portando il problema all’attenzione della società di trasporto pubblico locale e degli enti territoriali.

Aule e ambienti accoglienti e decorosi

  Va portata avanti con ulteriori investimenti l’azione di rinnovamento degli arredi e la creazione di ambienti di studio e convivialità accoglienti. Analogamente è fondamentale garantire una riqualificazione dei laboratori anche in funzione degli studenti. In molte aule va completato il rinnovo della strumentazione digitale, che deve essere il più possibile omogenea.
  Individuiamo e allestiamo degli spazi di aggregazione, che servano per consumare i pasti che gli studenti e le studentesse si portano da casa, per incontrarsi, per dialogare, svagarsi ed eventualmente organizzare degli eventi. L’esperienza della saletta relax, recentemente aperta in Edificio D, va replicata in più edifici dell’Ateneo. Allo stesso modo, gli esperimenti di attività ludiche socializzanti che vengono realizzate in Ateneo possono diventare momenti fissi che aiutano a vivere l’esperienza universitaria in un clima di maggiore serenità e dialogo.
  La disponibilità e qualità degli spazi – aule studio silenziose e rumorose, aule di aggregazione, accesso alle fotocopiatrici, laboratori informatici – devono essere garantiti in modo diffuso in tutto l’Ateneo, nel Campus principale, nelle sedi in città, a San Giovanni, Porto Vecchio e nelle sedi distaccate. Come già sottolineato della sezione del programma dedicata alla Didattica, in particolare i Poli vanno integrati strategicamente e operativamente.

Internazionalizzazione

  Garantiamo le borse di studio per gli scambi europei e internazionali: siamo una delle università eccellenti in termini di internazionalizzazione degli studenti e studentesse e dobbiamo mantenere e possibilmente ulteriormente migliorare questo standard.
  Diamo importanza anche all’internazionalizzazione “in house”. Fondamentale sarà il ruolo del CLA (Centro Linguistico di Ateneo) per potenziare la capacità di comunicazione nelle lingue straniere, con corsi ad hoc per offrire certificazioni di conoscenza linguistica necessarie per gli scambi all’estero e/o per la futura attività lavorativa.
Ma le iniziative andranno oltre l’aspetto linguistico, con l’obiettivo di rafforzare la cultural intelligence che è fondamentale in una società globale.
  Rafforziamo l’Incoming supportando gli studenti e le studentesse stranieri/e nella ricerca degli alloggi, con apposite convenzioni o forme di home sharing che consentano loro di prenotare con anticipo l’alloggio per frequentare l’Università di Trieste, un problema particolarmente sentito soprattutto dagli studenti e studentesse extra-UE (si veda la Sezione Internazionalizzazione).

Benessere degli studenti e delle studentesse

Il benessere della comunità studentesca rappresenta una priorità assoluta per il nostro Ateneo, dove i nostri studenti e studentesse devono trovare un ambiente accogliente e supportivo sia per affrontare eventuali difficoltà a livello emotivo e psicologico che possono emergere durante il percorso accademico, sia eventuali problemi di salute. Il progetto PRO-BENE-COMUNE (PROmozione del BENEssere della COMunità UNivErsitaria), che coinvolge dieci Atenei Italiani ed è finanziato dal MIUR, rappresenta attualmente un esempio virtuoso di progettualità finalizzata al benessere della comunità studentesca. Il progetto, di cui è responsabile per UniTS la Prof.ssa Barbara Penolazzi, ha l’obiettivo di promuovere il benessere psicofisico, di prevenire il disagio psicologico ed emotivo e di contrastare le dipendenze patologiche tra gli/le studenti/esse universitari/e. Come Rettrice, intendo continuare ad investire, ad esempio, ampliando i servizi di supporto psicologico e garantendo una rete di tutor e counselor per fornire un supporto costante agli studenti e alle studentesse. A questo fine, attiveremo programmi di prevenzione e sensibilizzazione sulla salute mentale, con workshop, sportelli di ascolto e iniziative mirate alla gestione dell’ansia e dello stress. In collaborazione con il territorio, valuteremo l’attivazione di un servizio medico adeguato utile per studenti fuori sede e/o internazionali che necessitano di prescrizioni mediche. Incoraggeremo il supporto tra pari attraverso programmi di mentoring e tutoraggio psicologico, creando una rete di studenti e studentesse formati/e per offrire ascolto e orientamento. L’obiettivo è quello di creare un contesto universitario che guardi non solo alla formazione accademica degli studenti e studentesse ma anche al loro benessere emotivo, per un percorso di studi sereno e non giudicante.

Orientamento, placement, Alumni e Collegio di merito “Luciano Fonda”

  Rafforziamo l’orientamento sugli studenti futuri, mantenendo l’eccellenza che già è riconosciuta nella comunicazione delle lauree triennali e a ciclo unico, e investendo ulteriormente sulle lauree magistrali che hanno ancora ampie opportunità di sviluppo in termini di numero di iscritti. Soprattutto su queste ultime, Orientamento e Comunicazione devono poter lavorare assieme, con adeguate risorse, in particolare valorizzando le storie degli studenti e delle studentesse che oggi frequentano i nostri CdS e possono illustrare in modo autentico, con un dialogo alla pari, la nostra offerta formativa.
  Ampliamo l’offerta formativa agli studenti internazionali offrendo pre-corsi di lingua italiana che possono seguire online e poi, successivamente, in persona quando si trasferiscono in Italia: questa è una pratica comune in molte università internazionali, che sperimentano una rapida integrazione degli studenti e studentesse stranieri/e anche nell’offerta formativa che rimane nella lingua locale.
  Promuoviamo una cultura della qualità che coniuga il diritto e il dovere allo studio;
  Progettiamo in modo strutturato alcune iniziative di orientamento in itinere che possano aiutare gli studenti e le studentesse in difficoltà a continuare il percorso universitario.
  Continuiamo ad offrire a tutti gli studenti e le studentesse opportunità di potenziamento del curriculum con iniziative volte a rafforzare soft skills come la leadership, l’imprenditorialità, le competenze digitali, le capacità relazionali (si veda Sezione Didattica su iniziative open badge e microcredenziali).
  In questa direzione, sarà importante comunicare al meglio le opportunità che vengono offerte dall’Innovators Community Lab (portale.UniTS.it/it/terza-missione/clab), che mette a disposizione più di mille metri quadri di spazio di co-working a favore degli studenti e apre ogni anno un bando per lo sviluppo di progetti creativi o imprenditoriali.
  Facciamo lavorare assieme gli studenti di più dipartimenti: la ricerca oggi è trasversale, la specializzazione è fondamentale ma altrettanto importante è la contaminazione tra diverse discipline, in particolare per allineare i nostri studenti ai profili richiesti dalle professioni emergenti. Rispondiamo a tali esigenze con progetti trasversali, piani di studio più flessibili, corsi di studio interdipartimentali.
  Coinvolgiamo in modo crescente gli studenti nelle iniziative di placement, proponendo una crescente personalizzazione anche in relazione a specifici corsi di studio. UniTS è stata una delle università precursori nella realizzazione di una piattaforma online per i servizi di placement e di orientamento al lavoro che era stata introdotta quando ero delegata del rettore per il placement e oggi, ulteriormente migliorata, ha consentito di mettere in rete migliaia di aziende con offerte di lavoro e tirocinio per i nostri studenti.
  Rafforziamo ulteriormente il coinvolgimento degli Alumni dell’Università di Trieste nelle nostre attività: negli ultimi anni c’è stato un crescente potenziamento del network degli Alumni d’Ateneo, che oggi vengono coinvolti come testimonial della loro carriera e della loro professione, come mentor per affiancare gli studenti nel percorso di crescita personale, ed infine come ospiti nell’annuale Homecoming organizzato dall’Ateneo. Rafforziamo ulteriormente queste iniziative, fondamentali anche per migliorare la reputazione dei nostri CdS.
  Valorizziamo il Collegio Universitario Luciano Fonda, Collegio Universitario di Merito che favorisce la promozione sociale fondata sul merito, accogliendo ogni anno studenti e studentesse che si sono distinti nello studio. La possibilità che viene data a questi studenti e studentesse di accedere, oltre che ai servizi di ospitalità, a percorsi personalizzati e a una formazione interdisciplinare che spazia dagli approfondimenti su temi innovativi di scienza, cultura e società, al consolidamento delle soft skills, all’internazionalizzazione, ecc., è un valore che dobbiamo garantire prevedendo ogni anno un supporto finanziario adeguato.

Gli studenti e le studentesse nel territorio

Con il numero di immatricolati che negli ultimi quattro anni, grazie a un costante impegno nelle attività di orientamento e comunicazione, è significativamente cresciuto, rappresentiamo una grande comunità che porta e porterà sempre più ricchezza a Trieste e nei Poli del territorio. Per questo motivo dobbiamo attivare con il territorio locale e regionale forme di collaborazione che possano essere d’impulso alla crescita reciproca, attuale e futura, contribuendo al benessere di tutto il territorio.
La Regione ha sempre supportato in maniera significativa le università regionali: dobbiamo continuare in questa direzione, dando priorità al dialogo e alla co-progettazione. Per questo motivo il mio impegno nel dialogo con la Regione, con ARDiS, con i Comuni del territorio, con le Aziende del trasporto pubblico locale, sarà costante per massimizzare il supporto del territorio a favore degli studenti.

Dialogheremo per:
  organizzare un graduation day annuale in Piazza Unità;
  migliorare i servizi della mensa, anche in un’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale e alimentare in tutte le sedi dell’Ateneo e dialogare per mantenere tariffe adeguate;
  affrontare in modo concreto i problemi della disponibilità degli alloggi e dei loro costi
(
si veda la Sezione Risorse e Infrastrutture);
  migliorare i servizi di trasporto: molto è stato fatto, ma ad oggi ci sono ancora tanti punti di debolezza da affrontare, in particolare nei collegamenti tra Piazzale Europa e Cattinara o San Giovanni, domani con il Porto Vecchio, a Gorizia tra la Stazione e la sede universitaria;
  promuovere nuove convenzioni con la ristorazione, teatri, negozi, ecc.

Consiglio degli Studenti, associazioni universitarie e associazioni studentesche

Ritengo fondamentale che l’Ateneo dialoghi e collabori in modo reale e concreto con il Consiglio degli Studenti e con le diverse associazioni per la realizzazione delle attività sopra descritte. Considero molto importante la partecipazione degli studenti e le studentesse alla vita universitaria, con l’impegno negli organi di governo, nello sport, nei diversi centri, movimenti e associazioni. Lavoriamo tutti per un fine comune e, soprattutto in un contesto dove le risorse sono limitate, dobbiamo unire le forze per riuscire a raggiungere risultati condivisi. A tale proposito, credo in un confronto costruttivo, e promuoverò occasioni di incontro dedicate agli studenti e alle studentesse in modo da rispondere alle loro domande, raccogliere le loro richieste, discutere e trovare assieme delle soluzioni.
Inoltre, è mia intenzione valorizzare nel sito di Ateneo le opportunità di impegno e associazionismo in UniTS, anche attraverso il volontariato e l’impegno sociale, con l’obiettivo di aumentare la partecipazione degli studenti alla vita universitaria. In linea con una maggiore visibilità e analogamente ad altri atenei, verrà valutato un ampliamento delle politiche di Ateneo sulla ricondivisione Social delle news delle associazioni.

Programma di candidatura a Rettrice dell’Università degli Studi di Trieste
per il sessennio 2025-2031
Visione, Strategie, Persone e Territorio: costruiamo insieme il futuro della nostra Università

Un’università cresce quando le persone che la vivono credono nel futuro e lavorano insieme per realizzarlo: con una visione chiara, strategie concrete e la forza della comunità, potremo trasformare le sfide di oggi nelle opportunità di domani.

Per informazioni e contatti:
donata.vianelli@deams.units.it

Dipartimento di Scienze Economiche,
Aziendali, Matematiche e Statistiche
Università degli Studi di Trieste
Via Valerio 4/1 – Trieste
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