50 PERSONALE / In un’organizzazione che mette la persona al centro, il tema del welfare e del benessere lavorativo è fondamentale, con la consapevolezza che il miglioramento del welfare non rappresenta un aumento salariale. L’impegno della Rettrice, anche a livello nazionale, deve essere dunque rivolto in primis all’innalzamento delle retribuzioni, anche rispetto all’inflazione. Ma molto può essere fatto anche a livello di Ateneo. Innanzitutto, è importante la qualità del luogo di lavoro: dobbiamo porre più attenzione all’ambiente fisico, uffici e laboratori, dove lavora il personale docente e tecnico-amministrativo, la cui adeguatezza è fondamentale per garantire benessere lavorativo ( si veda Sezione Risorse e Infrastrutture). Adeguatezza non significa soltanto qualità fisica dell’ambiente, ma anche idoneità al tipo di attività svolta: si pensi ad esempio a uffici dove il tipo di attività svolte richiedono riservatezza (ad esempio per lo svolgimento di colloqui personali), oggi localizzati in strutture open space. Benessere vuol dire anche creare un clima di fiducia, responsabilizzazione e impegno: ritengo importante, nelle attività che lo consentono, rispettare le richieste di smart working e mettere in atto tutte quelle misure di conciliazione vita – lavoro che migliorino la vita di tutti/e in un contesto di fiducia e di responsabilizzazione sul raggiungimento degli obiettivi. Inoltre, nei prossimi anni dobbiamo potenziare, in sede di contrattazione integrativa, il welfare di Ateneo, portandolo al livello di quello offerto da numerosi altri Atenei italiani, sempre tenendo conto che l’accesso a molti benefici dovrà essere rapportato all’ISEE. Le scelte dovranno essere compiute in un contesto interno dove esiste una regolamentazione, un accordo sindacale sul Welfare e una commissione chiamata a valutare le richieste pervenute rispetto ai criteri definiti nel Contratto collettivo integrativo di Ateneo. In questo contesto, migliorare il welfare vorrà dire consentire un crescente accesso, con completa detassazione, a un ampio spettro di servizi legati alla salute, alle diverse esigenze legate ai trasporti, all’istruzione, allo sport, alla spesa, agli asili nido, alle residenze per anziani, a baby sitter e badanti, ecc. In particolare, valuteremo l’attivazione di convenzioni con piattaforme quali Edenred, che favorisce il welfare aziendale dando accesso ad un network con oltre 65.000 strutture. Infine, promuoviamo la qualità delle relazioni sindacali interne, valorizzando sempre il dialogo costante dell’amministrazione con i rappresentanti dei lavoratori e delle lavoratrici, per affrontare e risolvere al meglio le eventuali criticità che progressivamente dovessero emergere. Vista l’importanza delle persone che lavorano all’interno del nostro Ateneo, verrà nominato una Prorettrice ai Rapporti con il Personale, al Welfare e alle Relazioni Sindacali. WELFARE E BENESSERE LAVORATIVO
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